Visite guidate a San Gimignano: i monumenti da non perdere

Durante le visite guidate a San Gimignano, ci sono dei monumenti che meritano, più di altri, una tappa e una sosta: vale la pena di conoscerli, per ammirare tutto lo spettacolo offerto da questa cittadina toscana.

Durante le visite guidate a San Gimignano, ci sono dei monumenti che meritano, più di altri, una tappa e una sosta: vale la pena di conoscerli, per ammirare tutto lo spettacolo offerto da questa cittadina toscana. Non si può che iniziare da Piazza del Duomo, che accoglie - oltre al Duomo - anche il Palazzo Comunale, alla sua destra, e il palazzo dei Ghibellini Salvucci, alla sua sinistra. La storia dei Ghibellini Salvucci è molto particolare e curiosa, e merita di essere conosciuta: questi erano nemici - anche con toni accesi - dei Guelfi Ardinghelli, la cui abitazione si trovava nella piazza contigua. Ecco, dunque, la vicenda delle due torri gemelle, che aveva portato a credere che i Salvucci avessero fatto costruire due torri per andare contro gli stati comunali del 1255 che vietavano espressamente di edificare torri più alte della Rognosa, cioè la torre del Podestà (detta "rognosa", appunto, perché non poteva essere toccata). Perché due torri? Semplicemente per fare in modo che la base di una corrispondesse alla parte alta dell'altra, così che in una ideale sovrapposizione le due torri risultassero più alte della torre comunale.

Questa e tante altre curiosità storiche possono essere scoperte nel corso delle visite guidate a San Gimignano prenotabili tramite il sito www.guideintoscana.it. Ma, tornando alle bellezze della città e di Piazza del Duomo, vale la pena di menzionare non solo il vecchio Palazzo del Podestà, che accoglie - appunto - la torre Rognosa (fino al 1300 impiegata come carcere, mentre oggi è usata per ospitare il Teatro dei Leggieri), ma anche il palazzo Chigi-Useppi.
Particolare attenzione deve essere riservata, in ogni caso, al Palazzo Comunale, costruito negli ultimi anni del XIII secolo e ampliato, poi, nei secoli successivi. Oggi l'edificio accoglie, tra l'altro, i Musei Civici di San Gimignano, e si compone di un percorso espositivo che permette di ammirare affreschi celebri, con opere di Azzo di Masetto e di Lippo Memmi. Nella ricca e nutrita Pinacoteca, invece, le visite guidate a San Gimignano consentono di conoscere le tappe più importanti della storia dell'arte del posto, che chiama in causa nomi importanti come - oltre al già citato Azzo di Masetto - Coppo di Marcovaldo.

Tra il Palazzo Comunale e il Duomo c'è, invece, il Palazzo della Propositura, con la rampa di accesso per Piazza Pecori, intitolata a Luigi Pecori, famoso sangimignanese vissuto due secoli fa che contribuì a far conoscere la storia della località toscana. La loggia del Battistero, o loggia dell'Annunciazione, comprende un fonte battesimale a forma di esagono realizzato nella seconda metà del XV secolo, mentre sulla parete di fondo del loggiato non può passare inosservato l'affresco - attribuito a Domenico Ghirlandaio - dell'Annunciazione. Insomma, San Gimignano è un ricettacolo di suggestioni, di opere d'arte, di storie e di emozioni che meritano di essere vissute in prima persona.