Perché è importante il recupero dati da hard disk

18/11/2015

Per un cattivo funzionamento di un supporto di memorizzazione, per un guasto a un computer, per incuria, per il normale trascorrere del tempo o per un errore umano, la perdita dei dati registrati in un hard disk o in un altro dispositivo elettronico, sia essa parziale o totale, è un evento di cui occorre tenere conto perché è meno improbabile di quel che si pensi. Nel caso in cui si abbia a che fare con un disco danneggiato, è quasi sicuro che almeno una parte dei dati in esso contenuti non sia più accessibile. Si rende, a quel punto, necessario il ricorso a specifiche procedure di recupero dei dati, che possono essere messe in pratica unicamente da centri specializzati come quello di cui si parla all'indirizzo recoveryfile.it, in virtù dell'impiego di tecnologie particolari che permettono di esportare i dati e di salvarli fisicamente. Il fatto che essi non siano più accessibili, infatti, non vuol dire che siano spariti, ma semplicemente che sono presenti ma non più leggibili da un supporto danneggiato.

L'importante, quando si è alle prese con un hard disk che rende impossibile accedere ai dati salvati al suo interno, è non agire in prima persona né affidarsi a professionisti solo presunti. C'è bisogno, infatti, di un team tecnico esperto e competente. Non bisogna mai dimenticare che i dischi fissi sono supporti di memorizzazione di carattere elettromeccanico, che funzionano solo nel caso in cui le parti interne siano sigillate, in modo tale da evitare l'inquinamento provocato dalla polvere o da altre particelle o impurità presenti di norma nell'aria. In effetti, nella maggior parte dei casi le procedure di recupero dati hard disk presuppongono che lo stesso venga aperto, in modo tale che lo stato delle parti meccaniche ed elettriche al suo interno possa essere ispezionato. Ovviamente, se i piatti interni fossero inquinati, il recupero dei dati sarebbe impossibile. Per questo motivo nei centri di recupero dati tutte le lavorazioni critiche vengono svolte nelle camere bianche, che sono ambienti puliti e purificati, quasi sterilizzati, grazie al ricorso a cappe a flusso orizzontale.

Il recupero dei dati può essere effettuato su flash recovery come SIMM card, SD, smart card, memory stick, compact flash o Usb key, ma anche su dischi fissi, sia interni che esterni, quali microdrive, SSD disk, hard disk SATA, Blu Ray, Dvd, floppy disk, Iomega ZIP, dischi PCMCIA, Iomega JAZ, e così via. I dati possono essere ripristinati da dischi fissi di tutti i modelli e di tutte le marche, dai più nuovi ai più vecchi, da quelli installati in computer da tavolo a quelli installati in pc portatili, senza dimenticare quelli più sconosciuti. Non ci sono differenze, inoltre, nemmeno dal punto di vista del sistema operativo: Unix, Linux, Novell, Microsoft Windows o MAC OS, giusto per citare i più famosi in un elenco non completo, possono essere affrontati con la massima sicurezza.