Abbigliamento per bambina: come sceglierlo

02/09/2015

Se ti appresti ad acquistare dei capi di abbigliamento da bambina per tua figlia o per una tua nipotina, potresti chiederti quali sono le variabili che dovrebbero orientare la tua scelta: su quale marchio puntare, a quali aspetti prestare attenzione, quale fascia di prezzo non oltrepassare, quali tessuti privilegiare, e così via. Tanti fattori in gioco, senza dimenticare che negli ultimi anni sempre di più la moda sta condizionando anche il modo di vestire delle bambine, con le case di moda impegnate a creare collezioni ad hoc, linee per bebè e articoli su misura. Che fare, quindi?

Potresti, per esempio, dare un'occhiata al sito cocochic.it, dove trovi una grande varietà di proposte, tra le quali quelle del brand 1 more in the family: un marchio spagnolo che si occupa di capi e indumenti per neonati con età inferiore ai 24 mesi. Tanti vestiti per i maschietti e per le femminucce tra cui scegliere, con un rapporto qualità / prezzo decisamente conveniente. Potrebbe essere una buona idea per iniziare.

Ovviamente, per il tuo shopping hai bisogno di concentrazione e di sapere la taglia dei capi di abbigliamento da bambina che vuoi acquistare. Non pensare, poi, che i vestiti che comprerai dureranno per molto tempo: i bambini, infatti, crescono in modo rapido e, a volte, totalmente irregolare. Per questo, potresti trovare una t-shirt in apparenza perfetta o un paio di pantaloni che calzano a pennello in un dato momento ma sono già da mettere da parte dopo due mesi. Un suggerimento utile, dunque, è quello di optare per taglie lievemente più grandi, così che i vari capi possano essere usati più a lungo. Un altro vantaggio che deriva dal ricorso a indumenti di una taglia in più è rappresentato dalla maggiore libertà che essi garantiscono: libertà di movimento, evidentemente, che è fondamentale per i pargoli che vogliono saltare da una parte all'altra, giocare, correre, spostarsi e camminare. E ciò vale anche per i bambini di pochi anni, che magari hanno ancora il pannolino.

Un aspetto delicato è quello relativo ai tessuti: è noto, infatti, che la pelle dei bambini - e a maggior ragione la pelle dei neonati - è alquanto delicata, e quindi molto sensibile a eventuali irritazioni o disturbi provocati da materiali non idonei. Per evitare problemi, si può puntare sulle fibre naturali, che nella maggior parte dei casi sono assolutamente affidabili. Più cautela, invece, ci vuole con le fibre sintetiche, le quali a volte impediscono alla pelle di respirare come sarebbe opportuno, non fanno traspirare il sudore e quindi rischiano di provocare fastidi o eritemi. Con i capi di lana in inverno e con i capi di cotone in estate si va sul sicuro: e ancora meglio è il lino, che è delicato e anallergico.